Le istruzioni per accedere al Fondo opere indifferibili
PNRRLa Ragioneria Generale dello Stato ha pubblicato una circolare che fornisce indicazioni operative utili a garantire un accesso corretto e tempestivo al Fondo per l’avvio di opere indifferibili. Amministrazioni, soggetti attuatori, imprese e cittadini possono così accedere alle informazioni relative al processo di presentazione delle istanze e trovare un supporto tecnico-documentale per gli adempimenti di competenza.
Due allegati
La circolare 31/2022 è corredata da due allegati che contengono la guida utente per il sistema ReGiS e le istruzioni operative. Il documento di prassi, nello specifico, spiega una nota della RGS, intende fornire alle amministrazioni destinatarie le necessarie indicazioni per accedere alle risorse del Fondo per l'avvio di opere indifferibili istituito con l’articolo 26, comma 7, del decreto legge “Aiuti” (50/2022). L’articolo 5 del dpcm 28 luglio 2022, recante le modalità di accesso a tale Fondo, prevede che sia il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato a fornire le necessarie indicazioni, anche con riguardo ai dati che dovranno essere forniti dalle stazioni appaltanti.
Dotazione
Il Fondo per l'avvio di opere indifferibili ha una dotazione complessiva di 7.500 milioni di euro ed è stato creato allo scopo di fronteggiare i maggiori costi derivanti dall’aggiornamento dei prezzari utilizzati nelle procedure di affidamento di opere pubbliche finanziate, in tutto o in parte, con le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza. L’articolo 34 del decreto legge 9 agosto 2022, n. 115, ha incrementato la dotazione del Fondo destinando tra l’altro 900 milioni di euro agli interventi del Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNRR.
Presentazione istanze
Al fine di consentire la presentazione delle istanze di accesso al Fondo con modalità automatizzate, sono state sviluppate specifiche funzionalità del Sistema informativo ReGiS di supporto alla gestione del PNRR.
Il processo è articolato nelle seguenti fasi:
1. Le stazioni appaltanti inseriscono la domanda di finanziamento utilizzando le funzionalità del sistema ReGiS;
2. Tramite lo stesso sistema informativo, le amministrazioni centrali titolari degli interventi effettuano l’istruttoria pervista dall’articolo 5 del dpcm;
3. Completata l’istruttoria con esito positivo, le amministrazioni centrali titolari di interventi inviano le istanze di finanziamento al Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, tramite le funzionalità del sistema ReGiS;
4. Il Ministero dell’economia e delle finanze – Ragioneria Generale dello Stato esamina le istanze di finanziamento e, qualora ne sussistano i requisiti, adotta i provvedimenti necessari all’assegnazione e al trasferimento delle risorse con le modalità definite dagli articoli 6, 7 e 8 del dpcm.
Supporto
La circolare reca, quindi, in allegato il manuale “Istruzioni operative per la presentazione delle istanze di accesso al Fondo opere indifferibili”. Non solo. Le stazioni appaltanti potranno richiedere delucidazioni alle amministrazioni titolari, le quali a loro volta potranno avanzare alla Ragioneria Generale dello Stato quesiti di carattere amministrativo-contabile alla casella e-mail fondo.opereindifferibili@mef.gov.it.
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